Un "tesoretto" nelle spese energetiche del Comune

Dato che a due mesi dalla presentazione dell'interrogazione sull'andamento dei piani energetici del Comune, di cui il primo ricordiamo risale al 1998, non abbiamo ancora ricevuto risposta, in attesa di capire quali e quanti risparmi sui consumi energetici il Comune abbia ottenuto in questi 12 anni (temiamo pochi, ma saremo ben lieti di avere informazioni contrarie a riguardo!), abbiamo deciso di stimolare il dibattito con una proposta che riguarda l'illuminazione pubblica.

Altri comuni, grandi e piccoli si sono già dotati da anni di piani di questo tipo, Carpi ha previsto per il 2010 un modesto investimento che riguarda la frazione di San Marino, noi riteniamo che si possa fare molto di più e più in fretta e che ogni giorno perso sul fronte del risparmio energetico siano migliaia di euro gettati dalla finestra, oltre che un danno per l'ambiente.

Se Carpi avesse avviato un piano di questo tipo quando hanno cominciato a farlo le amministrazioni più lungimiranti, nel 2010 forse avrebbe potuto,, tanto per fare un esempio, evitare di tagliare i posti dei lavoratori in appalto o ridurre il contributo all'associazione che gestisce il canile, risparmiando fra tutto un centinaio di migliaia di euro, oppure avrebbe potuto aumentare la dotazione del fondo straordinario per le spese sociali della Fondazione, visto che tutte le esperienze realizzate ad oggi ci indicano come credibile un risparmio energetico del 30% come minimo sull'illuminazione pubblica e stiamo parlando di 940.000€ di spesa previsti per il 2010 a Carpi.

Abbiamo quindi depositato oggi l'ordine del giorno che trovate di seguito, sperando che venga accolto dalla maggioranza e che questo ci consenta di liberare risorse della spesa corrente del bilancio comunale per spese più utili che non "ingrassare" il nostro fornitore di energia elettrica.

Carpi, 22 maggio 2010
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco

Oggetto: Proposta di mozione per l’adozione di un piano di risparmio energetico per l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici

Premesso

Che per l’anno 2010, il Piano Esecutivo di Gestione prevede una spesa di 940.000€ in energia elettrica per la sola illuminazione pubblica

Considerato

Che diversi comuni in Italia hanno approntato piani di rapida attuazione per la sostituzione progressiva dei punti luce di illuminazione pubblica e degli impianti semaforici con sistemi più efficienti e con metodi di gestione che possono arrivare a ridurre i consumi per singolo punto luce fino all’80%

Che le stesse amministrazioni che hanno avviato questi piani, calcolano un tempo di rientro per gli investimenti effettuati sull’illuminazione pubblica in un periodo di tempo dai tre ai cinque anni, grazie ai risparmi per minor consumi e manutenzione

Che sul mercato nazionale operano ormai da anni società in grado di elaborare e gestire piani per il risparmio energetico, azzerando i costi per gli investimenti iniziali attraverso meccanismi di pagamento diluiti nel tempo e basati sui risparmi ottenuti (le cosiddette ESCO)

Il Consiglio Comunale di Carpi impegna il Sindaco e la giunta

ad adottare un piano per il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e degli impianti semaforici in grado di portare nell’arco di un biennio ad un risparmio di almeno il 30% degli attuali consumi energetici e della relativa spesa.

Distinti saluti
Lorenzo Paluan
Lista Civica Carpi a 5 Stelle beppegrillo.it
Partito della Rifondazione Comunista

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