Verdi di Carpi: Certificato di esistenza in vita

I miei peregrinaggi passeginomuniti della domenica, mi fanno scoprire oggi un altro manifesto che riaccende in me echi lontani di furiose battaglie ecologiste (e annotazioni antropologiche sulla politica locale).

I Verdi di Carpi esistono e la prova provata è il manifesto qua a fianco.
Per un ambientalista come la cosa non può che far piacere, certo il messaggio per profondità e pregnanza politica ricorda un po' quello del manifesto paraculo di SEL su AIMAG, però vuoi mettere? I Verdi di Carpi ci sono!

Cioè non li sentiremo dire un bau su questioni come la i residui edificatori dell'attuale PRG, o la svendita di AIMAG, o fare proposte sul piano traffico, o men che meno dare una valutazione oggettiva sulle politiche energetiche di questo comune negli ultimi venti anni, però una cosa chiara sullo sforamento delle polveri sottili ce la dicono: automobilisti, spegnete l'auto in sosta (che chiedere di lasciarla a casa, l'auto, pare eccessivo).

I verdi in Europa viaggiano spesso con risultati elettorali a due cifre, in Austria hanno eletto il Presidente della Repubblica, qua da noi alle ultime europee hanno guadagnato lo 0,91 % a livello nazionale e l'1,30 alle comunali (in appoggio ovviamente acritico alla giunta del partitone, come avviene da almeno tre lustri).
Come pigro ecologista mi faccio qualche domanda  (e mi do qualche risposta), mentre spengo il motore dell'auto in sosta. 

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